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Amore liquido - Parte I


Nella "società liquida" in cui viviamo, così come è stata definita da uno dei miei autori preferiti, Zygmut Bauman, l'assenza di valori permea anche i nostri vissuti relazionali.

Sto parlando di quello che è stato denominato "amore liquido", ma che può anche essere chiamato "fast love", ovvero un amore rapido, a consumo.

Ci dice molto su come la cultura del consumismo venga applicata anche a quelle relazioni che dovrebbero essere profonde e durature, e soprattutto ci dice qualcosa di interessante sulle ragioni per cui spesso le relazioni non durino nel tempo.

Partiamo dal principio:

quali sono i capisaldi questo amore liquido?

Ci sono tre diritti che molti noi credono essere imprescindibili:

1. E' mio diritto essere felice (e se questo comporta il cambiare partner, allora lo farò).

La ricerca della felicità allora diventa la giustificazione per rompere una relazione. La nostra società è di stampo edonistico: siamo alla ricerca del piacere, della felicità, così come siamo intenti ad eliminare tutto ciò che ci procura fastidio o sofferenza.

2. E' mio diritto cambiare partner (conseguenza del punto di cui sopra).

Questo riflette il nostro pragmatismo: il cambiare partner diviene allora molto simile al cambiare l'auto o la casa. Sì, perchè siamo anche molto concreti: se una cosa non va, allora basta cambiare no?

Questa è una filosofia che può funzionare applicata in molti ambiti, ma che non porta buoni frutti nelle relazioni, poiché giustifica il nostro non impegnarci nei rapporti.

3. E' mio diritto essere me stesso/a: questo riflette proprio l'egocentrismo. Prima ci sono io, e poi eventualmente tutto il resto.

Il centro di tutto è sempre l'Io, l'ego.

E come mai si può costruire una relazione equilibrata quando l'ego è sempre in primo piano?

Non c'è spazio per nessun altro.

Se vi identificate in alcuni di questi aspetti, e li avvertite come spiacevoli per voi, allora è possibile che la pressione della società sia piuttosto forte, e un lavoro di introspezione dviene indispensabile per cambiare in maniera positiva.

Ricordiamoci che Narciso era così innamorato di sè stesso da annegare durante la ricerca del suo riflesso sull'acqua.

Ricordiamoci che...

Il nostro bisogno di relazione è così parte di noi, che sono certa che anche il più grande narcisista senta in fondo in fondo il bisogno di stare con gli altri, ma che le caratteristiche disfunzionali che continua a rinforzare non lo aiutino in quella ricerca della felicità, ma che anzi lo portino sempre più distante dal vivere una vita piena e soddisfacente.

Nell'articolo della prossima settimana vedremo altre sfaccettature dell'amore liquido e delle conseguenze sulla coppia.

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