Essere?
Affermare che la spinta verso il consumismo di questi tempi sia notevole
è un eufemismo.
Più che realizzarsi come persone tutto ciò che ci circonda sembra diffondere in maniera più o meno sottile il messaggio distorto per cui
in qualche misura siamo ciò che possediamo.
Trovare la chiave per uscire da questa visione materialistica
allora è fondamentale.
Il motore del consumismo sono le insicurezze,
per cui avere un'adeguata stima di sé e un alto grado di consapevolezza
sono qualità indispensabili per uscire da un circolo vizioso
che in buona sostanza ci porta a comprare di tutto,
fuorché la felicità.
Il successo personale e il concetto di autorealizzazione vanno (o dovrebbero andare) molto al di là di questo.
Allora perchè non misurare il successo ad esempio sulla base del tipo di relazione che siamo in grado di costruire?
Piuttosto che alla capacità di scegliere senza lasciarsi condizionare?
Ridefinire il concetto di successo cambia la prospettiva su molte questioni,
e cambia di molto le necessità di possedere cose per coprire mancanze o lacune.
E' più importante essere aperti e imparare:
ciò che si apprende, al contrario delle cose materiali,
dura nel tempo.