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Le promesse delle sette


Collegandomi all'articolo precedente in cui vi ho parlato di alcuni dei meccanismi fondamentali per riconoscere un'organizzazione di stampo settario, oggi vi parlerò di che cosa promettono.

In particolare, vorrei fare chiarezza rispondendo alle domande che mi sono pervenute rispetto a che cosa intendevo con l'affermazione

"[...] preso atto del fatto che attualmente si mascherino nei modi più improbabili e accettabili socialmente".

Siete stati molto acuti nel cogliere questo aspetto: normalmente diamo per scontato infatti che si parli di sette religiose, ma non è sempre così.

Certamente quando una setta è di tipo religioso le promesse sono di trovare la verità e la conoscenza, per citare le principali.

Ci sono anche sette però che promettono l'indipendenza economica e finanziaria, più tempo e soldi per vivere più agiatamente, ad esempio. Queste sono le sette che ben si intonano con le esigenze consumistiche di questo momento storico e sono molto diffuse proprio perché riescono a raccogliere molti sostenitori.

Ma c'è un problema... Ogni promessa racchiude più di una contraddizione.

Quando si promette la verità, l'unica cosa vera è che il leader sta operando è un controllo mentale sui suoi seguaci, che non ne sono consapevoli.

In genere il credo e le idee del leader sono solo idee distorte o inventate di sana pianta.

L'abbondanza immediata di tempo, soldi e quant'altro è estremamente infondata, soprattutto perchè in genere sono proprio loro a chiedere continuamente dei soldi ai loro adepti fino a quando, loro malgrado e senza che se ne rendano conto, il loro patrimonio si esaurirà.

Insomma, non si tratta di promesse reali, ma di mere lusinghe per attirare più persone possibili. Nessuna di quelle promesse verrà mantenuta e solitamente si verifica l'esatto opposto come abbiamo brevemente visto insieme. Non ci sono reali obiettivi, ma solo chimere.

Nella vita potrà accadere, e forse ad alcuni di voi è già accaduto, di incorrere in situazioni che ricalcano questi punti e quelli dell'articolo precedente.

Siamo tutti più o meno vulnerabili: ciò che protegge ognuno di noi da questi pericolosi gruppi è in primis la sicurezza in noi stessi.

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