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Edward mani di forbice e il lutto


Il tema del lutto emerge con forza in questo film sin da subito:

Edward, un moderno Frankenstein, presuppone un creatore, che emergerà nelle scene dei suoi ricordi.

Un creatore-padre eccentrico e carismatico che lo educa e cresce come un figlio, con amore e attenzioni.

Ma quello lutto per il creatore prima e padre poi, pur essendo il primo che incontriamo nel film, non è l'unico di cui Edward farà esperienza.

Sappiamo che un lutto è una perdita non necessariamente di qualcuno, ma anche di qualche cosa.

Nel corso del film, tra momenti di valorizzazione, stima e considerazione più delle sue capacità creative che della sua personalità, inizieranno a comparire i momenti frustranti, tristi e dolorosi. Edward, inizialmente accettato dalla maggior parte degli abitanti, farà i conti con la perdita del supporto e della considerazione dell'intera cittadina e delle persone che riteneva amiche.

Può considerarsi un lutto anche quello che Edward vive quando Kim, nel bel mezzo di un loro dialogo, lo abbandona per l'ennesima volta per confrontarsi con quello che ben presto per lei diverrà un ex fidanzato, il prepotente bullo Jim.

In quel momento Edward sembra esperire una vera e propria perdita della sua Kim. Sia perchè al dialogo con Edward preferisce il confronto con Jim, sia perché si confronta una volta di più col fatto di non poter stare insieme alla persona che sente di amare. Si ritroverà a guardarsi allo specchio con uno sguardo non più gentile verso sé stesso, ma frustrato, pieno di amarezza e sconforto.

Da questo punto in poi saranno sempre meno i momenti in cui Edward sarà tollerante con sé stesso.

Rammaricato e disilluso per gli atteggiamenti di disprezzo dimostrati delle persone di cui si fidava, arriverà a vandalizzare e svilire tutto ciò che di bello aveva creato, in preda ad un rifiuto totalizzante della sua stessa identità.

Infine, quando Kim abbraccia Edward, grazie a questo contatto compaiono nuovamente i suoi ricordi dell'inventore e padre, tanto amato. E' un gesto di attaccamento autentico dunque a riportare alla mente l'affetto per il padre e creatore il cui ultimo dono sarebbero state delle mani reali.

Mani che rappresentano tutto ciò che avrebbe fatto la differenza nella vita di Edward, che non può fare a meno di confrontarsi col dolore per tutto ciò che non si è realizzato, per tutto ciò che non potrà mai più accadere.

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