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Parlare con...?


Sfatiamo un mito:

parlare con lo psicologo è come fare due chiacchiere con un amico o un'amica? No, decisamente no.

Le competenze professionali di uno psicologo sono perfezionate negli anni e attraverso diversi cicli di studio ed esperienze lavorative.

Tutto è volto a sviluppare una relazione terapeutica per supportare chi richiede il nostro intervento.

I confini che il terapeuta mette sono funzionali proprio per mantenere la relazione di carattere terapeutico, e servono proprio perché il cliente trovi più benefici possibili dal rapporto con lo psicologo.

Ecco perchè ci sono delle regole sull'attendere gli incontri e sulle retribuzioni per chi inizia un percorso. Così come una regola importante per il terapeuta è quella di mantenere il segreto professionale rispetto ai contenuti dei colloqui. Quest'ultima regola facilita uno degli elementi principali della terapia: l'onestà di chi ne beneficia. Non ci devono essere contenuti taboo o dei quali non si possa parlare.

La libertà che si prova in terapia sta anche nel non dover controllare ciò che si dice, ma poter esprimersi in maniera autentica e diretta.

E' bene anche comprendere l'impegno che va dedicato al percorso perché risulti efficace. Non si tratta di un incontro di secondaria importanza, e ad esso va dato il valore giusto. Non va messo in secondo piano a seconda di sopraggiunti impegni.

Sfatiamo il mito di chi arriva e mi dice: "Sono stato da un suo collega ma non ha funzionato". Certo: trattandosi di una relazione terapeutica, essa non si sviluppa in un incontro. Necessita di un tempo adeguato a renderla tale, a seconda di chi si ha di fronte.

Gli incontri vanno messi in primo piano: sono spazi nei quali racchiudere le tensioni, lo stress, elaborare ciò che hai vissuto e provato.

Ovviamente si lavora molto di più e molto meglio quando il momento di malessere acuto è passato e si recupera la lucidità.

E in terapia hai la possibilità di farlo con una persona che non ti giudica e che può arricchire la tua visione di un evento.

Dunque il professionista è un aiuto concreto per ciò che ti accade.

Ricordati che ognuno di noi valuta le situazioni in maniera diversa, ciò che può essere estremamente doloroso per te può non esserlo per un'altra persona, ma ciò non significa che tu debba "arrangiarti" o "farcela da solo".

Alla fine l'obiettivo è che tu viva una vita piena e soddisfacente, e per farlo puoi avere bisogno di un aiuto da un professionista che guardi la vita insieme a te.

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